改善
KAIZEN
KAIZEN, composizione dei termini giapponesi, KAI (miglioramento, cambiamento) e ZEN (buono, migliore).
Significa cambiare in meglio, miglioramento continuo.
IIl Kaizen è il miglioramento continuo e graduale di un’attività. La ricerca della perfezione attraverso il miglioramento continuo consente di alimentare il vantaggio competitivo. Le risorse disponibili ricavate con la semplificazione dei processi sono impiegate nelle attività di miglioramento continuo.
Nell’ultimo decennio, si è fatto molto nel tentativo di capire il perché del miracolo economico Giapponese.
Controllo Qualità Totale, Just in Time, Circoli di Qualità, e il sistema dei suggerimenti insieme al progresso tecnologico sono stati per alcuni i motivi della crescita produttiva del sistema industriale giapponese.
LLa vera fonte evolutiva dell’industria giapponese va ricercata a monte del sistema produttivo. La possiamo trovare nel vecchio principio filosofico: “ogni cosa merita di essere migliorata”.
L’applicazione sistematica di questo semplice è alla base della crescita economica del Giappone. Il diverso approccio che il Giappone ha avuto verso il miglioramento ha determinato e trasformato il sistema di gestione di impresa.
Nella cultura occidentale il miglioramento viene perseguito con operazioni drastiche di cambiamento da cui ci si aspetta un immediato ritorno proporzionale all’investimento.
In Giappone il miglioramento viene visto come un processo continuo e graduale. Il vero significato del termine giapponese “kaizen”.
Il significato: in giapponese kaizen significa letteralmente “miglioramento”.
Si riassume con l’impegno ad apportare ogni giorno piccoli miglioramenti ovunque: nella vita personale, privata, sociale, professionale.
Nell’ambito industriale/produttivo, kaizen significa un miglioramento continuo che coinvolge l’intera struttura aziendale: dirigenza, amministrazione, commerciale, produzione, logistica, allo stesso modo. Trova le sue radici in un vecchio detto giapponese: “se non vedete un uomo per tre giorni, dovreste guardarlo attentamente per scoprire quali cambiamenti si siano verificati in lui”.
In questo detto è sottintesa la certezza che ogni cosa, anche se di poco, cambia continuamente. Trasportando questo concetto in azienda, significa non far passare giorno senza che si produca qualche miglioramento, anche minimo. Questa convinzione giapponese, è meno radicata nella realtà industriale occidentale, in cui le aziende possono restare invariate e senza nessun cambiamento anche per molti anni e quando cambiano le aree di intervento sono innovazioni tecnologiche con grandi investimenti.
Kaizen e innovazione
Il management giapponese divide il miglioramento in due fasi: il kaizen e l’innovazione.
Kaizen, come detto sopra, indica il migliorare continuamente attraverso piccoli sforzi e continui. Innovazione invece indica una radicale modifica tramite sforzi veloci di grande entità.
La continuità è la primaria caratteristica dl kaizen (tanti piccoli miglioramenti); differisce dal kakushin (innovazione) e dal kairyo (grande miglioramento). Il kakushin e il kairyo vengono decisi dalla direzione centrale e necessitano investimenti importanti; il kaizen viene portato avanti ogni giorno dal personale al completo.
La differenza sostanziale tra kaizen e innovazione è paragonabile alla differenza che esiste tra una scala ed una salita: l’innovazione porta ad un miglioramento improvviso dello standard, che si manterrà tale fino all’introduzione di una nuova innovazione (andamento a scalini). Il principio del kaizen conduce invece ad un piccolo e continuo miglioramento degli standard (andamento a salita continua).
Lo schema dell’innovazione subirà necessariamente un andamento decrescente dopo ogni gradino (innovazione), a seguito del naturale decadimento dell’innovazione stessa nel tempo. Senza uno sforzo continuo, non è possibile mantenere lo standard raggiunto. Anche quando questa innovazione porta ad uno standard rivoluzionario; se non verrà costantemente migliorato subirà un inevitabile declino.
Risulta evidente che il miglior sistema di gestione prevede la coesistenza in azienda di entrambi i sistemi: innovazione per definire il nuovo standard rivoluzionario e kaizen per far sì che le innovazioni vengano mantenute tali nel tempo.
Un’azienda che applica questa strategia avrà delle procedure standard suscettibili di continui cambiamenti e miglioramenti; nel contempo però queste procedure costituiscono degli standard assoluti e come tali sono da rispettare fino all’introduzione del nuovo miglioramento.
Fino a ieri il 5° principio del Lean Thinking (Pensare snello), la Ricerca della Perfezione, era la naturale estensione del kaizen, oggi la metodologia Six Sigma apre nuove prospettive per realizzare sempre più efficacemente il miglioramento continuo
- 5° principio – Puntare alla perfezione (perfection) assumere la perfezione come riferimento per programmi di miglioramento continuo