Analisi del marketing

Il primo contatto operativo

Il primo contatto operativo. Questo momento di analisi e condivisione è propedeutico alla progettazione e sviluppo di un piano strategico di comunicazione.

Condividere gli obiettivi e le strategie del cliente.

E’ l’occasione di immergersi nella realtà aziendale, rilevando ambiente, cultura, valori, mentalità dell’azienda cliente, raccogliendo nel frattempo le informazioni tecniche e operative, necessarie a sviluppare le fasi successive.

Strategia di comunicazione

La pianificazione strategica

L'analisi degli stakeholders, la definizione degli obiettivi, la scelta degli strumenti e la pianificazione operativa

Sulla struttura risultante dalle fasi precedenti, viene definito con efficacia un piano strategico che indichi una strada precisa su una mappa. Un contenitore che andrà riempito di contenuti.

Vediamo questo strumento come un mezzo di trasporto, che porta qualcosa da un punto definito chiamato zero, all’obiettivo a lungo termine, passando da varie stazioni intermedie (obiettivi a medio e breve termine).

La somma delle fasi precedenti e gli strumenti derivati, producono il piano strategico, strumento fondamentale di questa operazione. Un percorso chiaro e definito, mirato al raggiungimento di un obiettivo. La realizzazione del piano strategico di comunicazione non è un’attività definita e a termine, ma un’attività flessibile mirata al continuo adattamento del mercato (Principio del “Lean Canvas” come business model).

La definizione della strategia

La pianificazione temporale degli interventi. Obiettivi, strumenti, tempistiche
  • DEFINIZIONE DEGLI STRUMENTI

Per far evolvere il piano strategico di comunicazione in piano operativo, è necessario definire gli strumenti adatti a sostenere l’azione di diffusione dei messaggi, dei contenuti e dei valori definiti. Un’attenzione particolare va data alla coerenza tra le varie soluzioni scelte, per creare un effetto di sinergia in grado di potenziare il messaggio.

Storytelling

L'arte del narrare storie.

Fare comunicazione d’impresa con lo storytelling significa “raccontare storie”, andare alla ricerca del senso profondo dell’azienda, portarlo alla luce e trasformarlo in una narrazione che coinvolga, affascini e faccia immedesimare i suoi clienti/lettori/prospect, rendendo così la storia massimamente efficace e memorabile.

  • Se togli lo storytelling quello che resta è la realtà, ma senza gli esseri umani. Un mondo senza di noi, i nostri desideri, le nostre passioni, le nostre azioni. Un mondo che non esiste, e meno male.

Listening

Ascoltare quello che il mercato ha da dire.

Ascoltare. Ascoltare per capire i bisogni. Qui entra in gioco il listening, “ascoltare” letteralmente le esigenze dei propri clienti e/o prospect (possibile cliente) per rispondere in modo congruo.

  • Si tratta di realizzare una radiografia del proprio business o quantomeno di prendere in esame il segmento del mercato sul quale si vuole fare business.

Il listening è solo uno degli innumerevoli strumenti che il marketing mette a disposizione per evolvere il metodo di fare impresa.

Stakeholder

La mappatura di tutti i giocatori

Uno strumento indispensabile per riempire di contenuti la strategia, è la mappatura degli stakeholder, che definisce i profili di tutti i soggetti che sono in contatto a vario titolo con la realtà aziendale (ad es.istituzioni, associazioni, opinion leader, fornitori, partner, clienti, prospect, non clienti, collaboratori, etc…).

  • Profilati gli stakeholder, si raggruppano in target, generando una mappa. Mappa che andrà rappresentata su carta. 

La visualizzazione di questa mappa deve essere il punto focale di riferimento per lo sviluppo di tutte le attività successive.