Elte
Il ricorso ad un’immagine nuova e mirata, è nata dall’esigenza di rinnovare e razionalizzare i processi di comunicazione al fine di consentire la riconoscibilità dell’attività svolta e dei prodotti e servizi offerti da Elte Srl.
ALCUNE FASI AFFRONTATE
- ANALISI DEL MKTG e STRUMENTI ORGANIZZATIVI
- DEFINIZIONE OBIETTIVI B/M/L TERMINE
- MAPPATURA STAKEHOLDER
- DEFINIZIONE PUNTI DI CONTATTO
- PIANO STRATEGICO DI COMUNICAZIONE
- TAVOLA DEL PIANO STRATEGICO
Client:
Elte Srl
Budget:
-
Likes:
Live Demo:
Date:
Marzo 27, 2016
Skills:
- Design
- Brand
- Marketing
- Stakeholder
- Fotografia
- Prodotto
- Elettromandrino
- Responsive
- Immagine coordinata
- HTML
Analisi del MKTG
Analisi _A
Il primo contatto operativo avuto con Elte Srl. Questo momento di analisi e condivisione è stato propedeutico alla progettazione e sviluppo di un piano strategico di comunicazione. Condividere gli obiettivi e le strategie del cliente. Per il noi è stata l’occasione di immergersi nella realtà aziendale, rilevando ambiente, cultura, valori, mentalità dell’azienda cliente, raccogliendo nel frattempo le informazioni tecniche e operative, necessarie a sviluppare le fasi successive.
Definizione degli obiettivi
Obiettivi B/M/L termine
Questa fase è stata dedicata alla definizione degli obiettivi. La precedenza è stata data agli obiettivi a lungo termine. Una volta definiti gli obiettivi a lungo termine e conoscendo il punto di partenza, è diventato abbastanza agevole frazionare nella time-line dei sotto obiettivi a medio e breve termine. Questi sono diventati della macro milestone di verifica e controllo del percorso strategico.
Stakeholder
MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER
Uno strumento indispensabile per riempire di contenuti la strategia, è la mappatura degli stakeholder, che definisce i profili di tutti i soggetti che sono in contatto a vario titolo con la realtà aziendale (ad es.istituzioni, associazioni, opinion leader, fornitori, partner, clienti, prospect, non clienti, collaboratori, etc…). Profilati gli stakeholder, si raggruppano in target, generando una mappa. La visualizzazione di questa mappa deve essere il punto focale di riferimento per lo sviluppo di tutte le attività successive.
Strategia
IL PIANO STRATEGICO
Sulla struttura risultante dalle fasi precedenti, viene definito con efficacia un piano strategico che indichi una strada precisa su una mappa. Un contenitore che andrà riempito di contenuti.
Vediamo questo strumento come un mezzo di trasporto, che porta qualcosa dal punto zero, all’obiettivo a lungo termine, passando da varie stazioni intermedie (obiettivi a medio e breve termine).
La somma delle fasi precedenti e gli strumenti derivati, producono il piano strategico, strumento cardine di questa operazione. Un navigatore per creare un percorso definito, mirato al raggiungimento di un obiettivo. La realizzazione del piano strategico di comunicazione non è un’attività definita e a termine, ma un’attività flessibile mirata al continuo adattamento del mercato (Principio del “Lean Canvas” come business model).
Strumenti
DEFINIZIONE DEGLI STRUMENTI
Per far evolvere il piano strategico di comunicazione in piano operativo, è necessario definire gli strumenti adatti a sostenere l’azione di diffusione dei messaggi, dei contenuti e dei valori definiti. Un’attenzione particolare va data alla coerenza tra le varie soluzioni scelte, per creare un effetto di sinergia in grado di potenziare il messaggio.

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